Abbiategrasso

Abbiategrasso

Abbiategrasso è una splendida cittadina posta 22km a sud-ovest di Milano, nell’area del Parco del Ticino.I primi insediamenti risalgono al I secolo a.C., secondo i ritrovamenti archeologici, soprattutto lungo la Strada Merchatorum, antica via parallela al Ticino che collegava il Lago Maggiore a Pavia. Dalle sponde del fiume via via gli insediamenti galli prima e romani poi risalgono sino a diventare stanziari. Abbiategrasso passò in mano ai Longobardi, fino a che divenne parte dei beni dipendenti direttamente dell’Arcivescovo di Milano nell’Alto Medioevo.

Il suo curioso nome ha origini antiche, proviene dall’aggettivo Aviat, che deriva probabilmente dal gentilizio romano Avius, o dal termine celtico Abia "acqua" a cui si aggiunse il toponomastico "atis", prendendo il nome di “luogo d'acqua”, vista la ricchezza di acque risorgive e la vicinanza al fiume. Il borgo ricorda dunque un fondo appartenuto alla gens romana Avia in un territorio già abitato dai Galli. Il nome di Habiate rimane al borgo fino al X secolo quando gli viene aggiunto l’epiteto “Grasso”, comune ad altre località, con probabile riferimento alla fertilità del suolo. Menzionato nel 1034 per la prima volta con il nome completo di “Habiate qui dicitur Grassus” nel testamento dell’arcivescovo di Milano Ariberto d’Intimiano, a cui appartenevano queste terre.

La fortuna di Habiate, coincise con la possibilità di rendere il Naviglio Grande navigabile dopo il 1270, poiché un tempo il Naviglio alimentava il fossato esterno di protezione del borgo, giungendo sino al Castello Visconteo, offrendo una via privilegiata d’accesso al borgo, già cinto da mura da almeno un secolo prima.

Guardando una piantina della città si può ancora vedere l’antico tracciato del fossato quadrangolare, corrispondente oggi al Parco della Repubblica e al Parco della Costituzione, che circonda il centro storico. Su ogni lato le mura erano interrotte da una porta con ponte sul fossato: Porta S. Pietro a nord, verso la Pieve di Corbetta, Porta Nuova a Ovest, verso il Ticino, Porta S. Martino a sud, Porta Milano a est, verso Milano(di cui oggi resta solo il ponte di fronte alla stazione ferroviaria).

Abbiategrasso godeva di privilegi ducali, quali: quello di avere un proprio tribunale locale dal 1373, una propria fiera agricola annuale(ancora esistente) e un mercato settimanale, sin dal 1483, così come un proprio stemma già prima del ‘400, diverso da quello attuale che vede un leone rampante dorato su campo azzurro.

Ancora oggi passeggiando per le vie del centro storico si respira l’aria di antico borgo, dove si possono ammirare palazzi pregevoli e scorci suggestivi, circondati dal verde dalla campagna lombarda.
Forte delle sue origini agricole, Abbiategrasso mantiene ancora un profondo legame con la terra, sono infatti numerose le cascine attive sul suo territorio, così come gli agriturismi e i punti vendita di prodotti a km.0.